Quando pensiamo al termine “sistemi legacy” pensiamo immediatamente a sistemi o applicativi obsoleti da cui è costoso e complesso evolvere, la risposta al quesito sembra quindi scontata, ma è davvero così?
I CIO europei sono concordi nel sostenere che il maggiore ostacolo alla trasformazione digitale è la resistenza culturale, mentre sono in disaccordo con gli altri executive sull’impatto dei sistemi legacy come barriera, citando la mancanza di leadership (29%) come problema principale, seguito dalla mancanza di innovazione interna (28%).
“I CIO e il management devono cercare un maggiore allineamento se vogliono che il processo di trasformazione digitale abbia successo”, commenta Geoffroy De Lestrange, Associate Director Product Marketing EMEA di Cornerstone OnDemand. “Non è raro avere una visione incompleta se i diversi dipartimenti non esprimono i loro punti di vista. Tutti sanno come è facile essere travolti dalle sfide quotidiane, ma per rimanere sui binari giusti e trasformare davvero un’organizzazione, i responsabili di ogni dipartimento devono ritrovarsi, apportare la loro esperienza, affrontare le sfide come un solo team e definire la strategia generale”.
La trasformazione digitale, non è un affare di tecnologia e sistemi legacy, ma di leadership e visione.
Se da una parte la parola digitale invita subito a pensare all’informatica, dall’altra la parola trasformazione sposta il focus verso il significato di radicale cambiamento, e si sa, quando c’è da trasformare e mettere in discussione tutto, c’è bisogno di persone che sappiano guidare e motivare attraverso i potenziali pericoli derivati dall’agire nel modo sbagliato o, come accade molto più spesso, dal non agire affatto.
“Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti.”
Charles Darwin
E voi, siete pronti al cambiamento?
Angelo De Bari
Sales Specialist Infrastruttura, Cloud & Security – smeup
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