L’emergenza Coronavirus si è presto trasformata in una vera e propria crisi perchè ha avuto pesanti ripercussioni su tutti gli aspetti: sanitario, sociale, economico. Ma anche perchè ha colto tutti di sorpresa: nessuno era preparato a gestire un’emergenza di questo tipo. Questo riguarda anche le imprese, che si sono trovate all’improvviso ad affrontare una situazione molto complicata: chi ha dovuto fermare temporaneamente la propria attività e chi ha dovuto riorganizzarla completamente.
Le nuove tecnologie digitali in questo senso hanno rappresentato un’ancora di salvezza per molte aziende, che sono riuscite ad attivare il lavoro da remoto conservando una continuità operativa se non totale almeno parziale. Ma dopo un primo momento di tamponamento dell’emergenza, ancora una volta la tecnologia per la ripartenza può supportare le aziende.
Il remoto per la sicurezza e la continuità
La possibilità di lavorare da remoto ha conferito alle aziende due grandi vantaggi: assicurare una continuità operativa, totale o parziale, e nel contempo garantire la sicurezza dei lavoratori, dei clienti, dei partners. In alcuni casi, era una modalità in parte già utilizzata, in altri è stata una novità che è stato necessario introdurre tempestivamente. Fortunatamente, le tecnologie necessarie per l’attivazione del lavoro da remoto sono nella maggior parte dei casi facilmente reperibili e di semplice e rapida implementazione.
Dopo aver garantito la sicurezza delle persone, le tecnologie sono state uno strumento vincente per le aziende per poter continuare a supportare i propri clienti, sia per le esigenze preesistenti che per le esigenze nuove che sono derivate dalla nuova situazione. Alcune hanno anche richiesto una certa urgenza. La lontananza fisica ha permesso in molti casi di poter concentrare tutte le attenzioni sulle esigenze dei clienti e sulle soluzioni migliori per soddisfarle. Inoltre, le nuove tecnologie digitali sono volte alla collaborazione e permettono di coinvolgere su un progetto un maggior numero di persone, che magari sarebbe stato difficile riunire fisicamente. In questo senso, dopo un primo momento in cui tutte le realtà si sono dovute confrontare con i nuovi strumenti, rivedendo il proprio modo di operare, possiamo sicuramente dire che in molti casi il remoto ha permesso di ascoltare i clienti e di mettere a punto nuovi progetti in tempi molto rapidi. Non solo: le nuove tecnologie digitali hanno permesso di semplificare alcuni flussi di lavoro che precedentemente venivano gestiti in maniera lunga o macchinosa, rendendo di fatto più efficienti alcuni workflow di business e consentendo alle aziende di lavorare meglio, concentrandosi su aspetti più cruciali. In questo senso molte realtà hanno scoperto l’assoluta efficienza di un modo di operare verso il quale erano scettiche e quindi restie ad avvicinarsi.
Il contributo che può darci la tecnologia per la ripartenza
Molte realtà imprenditoriali avevano già iniziato ad investire sulla digitalizzazione dei propri processi prima della pandemia, e sicuramente in questa situazione di crisi hanno potuto constatare che è la direzione giusta da prendere. Ad esempio, chi aveva scelto soluzioni in Cloud ha potuto accedere facilmente e da remoto a tutti i dati aziendali necessari per poter continuare a lavorare. Altre hanno potuto sfruttare l’automazione e l’analisi dei dati di produzione fruibili da remoto. Molte altre realtà che ancora non avevano introdotto questo tipo di innovazione in azienda, hanno capito che la tecnologia per la ripartenza può essere un alleato vincente. Tecnologie per l’industria 4.0, l’Industrial Internet of Things, il Cloud sono tutti strumenti che consentono di sfruttare molto di più la gestione da remoto ma soprattutto consentono di avere sempre sotto controllo l’andamento dell’attività aziendale. Consentono di sviluppare nuovi modelli di business, più flessibili, ma più controllabili. In definitiva, la tecnologia aiuta le aziende a riprogettare i propri processi in maniera nuova, più flessibile, sfruttando tutte le potenzialità che questi nuovi strumenti possono offrire. In questo senso il Governo italiano, oltre a diverse misure per dare maggiore liquidità alle imprese, ha introdotto degli incentivi per supportare le aziende a investire nella tecnologia per la ripartenza.
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