L’IT Modernization è ormai il fattore chiave della trasformazione digitale delle imprese, con la migrazione di un numero sempre maggiore di applicazioni e workload verso le piattaforme cloud. Le organizzazioni vedono così aprirsi non solo la possibilità di sviluppare nuovi modelli operativi, caratterizzati da più agilità, scalabilità e governance, ma possono accedere a ecosistemi di soluzioni altrimenti inarrivabili.
Sin dalla nascita dei primi computer, le innovazioni a livello di infrastruttura hanno pesantemente inciso sulle modalità di disegno ed erogazione delle applicazioni. Allo stesso tempo, le nuove generazioni di hardware sono sempre state fortemente influenzate dalle applicazioni in corso e dalle loro evoluzioni. Oggi possiamo dire di essere entrati nella quinta grande fase, o era, dei processi di modernizzazione organica dell’IT, dopo che le prime quattro sono state quelle del mainframe e del batch programming, delle architetture client/server e pc, della virtualizzazione e infine del cloud computing.
La fase odierna dell’IT Modernization aziendale è caratterizzata dalla democratizzazione di nuove tecnologie – dai container e microservizi agli orchestratori di ambienti cloud, fino alle piattaforme di Machine Learning – che consentono di realizzare straordinari livelli di efficienza ed automazione nella gestione di ambienti estremamente più complessi che in passato.
IT Modernization: l’importanza dei servizi Cloud in Italia
In Italia, i progetti relativi ad infrastrutture critiche e la specializzazione dell’offerta di servizi verticali e “core” sono diventati la norma in molti ambiti e settori di impresa. L’82% delle imprese medio-grandi utilizza almeno un servizio in Public Cloud, nel 23% dei casi in maniera estesa su processi mission-critical.
Oggi il Cloud è un ecosistema ricco di strumenti che possono essere interconnessi in infiniti modi per creare valore per le imprese. Di fatto, rappresenta le fondamenta per la creazione di servizi di Intelligenza Artificiale, per l’analisi dei dati provenienti dal mondo dell’Internet of Things, per la nascita di startup di servizi innovativi.
Le imprese italiane hanno iniziato il percorso verso il Cloud e, anzi, lo hanno reso parte integrante della loro strategia IT, ritenendolo una soluzione preferenziale per la realizzazione di nuovi progetti, se non addirittura una scelta obbligata.
Il mercato dei servizi Cloud per settore merceologico
Guardando alla spesa Cloud per settore merceologico, le dinamiche di crescita sono per tutti i settori in linea con quelle del mercato complessivo. I primi in termini di spesa sono il Manifatturiero (25% del mercato Public & Hybrid Cloud), che risente della spinta del piano per l’industria 4.0, il settore Bancario (20%), dove l’Hybrid e Multi Cloud rappresentano abilitatori per mantenere internamente i dati critici e gestire il livello di rischio legato al lock in con il fornitore, e il settore Telco e Media (15%), che sta puntando sulla gestione dei contenuti in Cloud e sull’utilizzo delle architetture serverless per la gestione dei carichi infrastrutturali.
Successivamente, troviamo i settori dei Servizi (10%) e delle Utility (9%), dove nonostante le forti regolamentazioni, vi sono interessanti progetti in Cloud sul tema dell’Internet of Things.
Seguono il settore della Pubblica Amministrazione e Sanità (8%), incentivato dall’evoluzione delle infrastrutture IT verso l’esternalizzazione e centralizzazione previste dal Piano Triennale per l’Informatica nella PA, il settore Retail e GDO (8%) e Assicurativo (5%).
La rivoluzione è in corso, buon Cloud a tutti!
Quando l’acqua inizia a bollire, è da sciocchi spegnere il fuoco.
(Nelson Mandela)
Angelo De Bari
Sales Specialist Infrastruttura, Cloud & Security – smeup
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