Gli aggiornamenti tecnologici sono essenziali per abilitare e supportare la crescita economica e, spesso, richiedono infrastrutture IT potenti, sicure e veloci.
Per esempio, al fine di sfruttare appieno la crescita esplosiva dei dati e le nuove opportunità di servizio, vi è un gran bisogno di azioni infrastrutturali, sia a livello pubblico che privato.
Il problema è che i progressi non sono facili come l’acquisto di nuove tecnologie. Senza dubbio, nuovi software innovativi, hardware, reti, strumenti, database e altro sono disponibili sul mercato. Gli esperti del settore però hanno da tempo riconosciuto che per integrare nuove soluzioni è necessario il giusto mix di persone, processi e tecnologia.
Per integrare strategie che riguardano il cloud per esempio, sia che si utilizzi un cloud pubblico, un cloud privato o un mix ibrido, ogni realtà moderna ha bisogno di una strategia cloud praticabile in grado di trasformare la fornitura di servizi. Magari supportata poi da una visione mobile-first, che offra agli utilizzatori finali esperienze di fruizione dei servizi in mobilità, anche sfruttando l’enorme mole di dati presenti al giorno d’oggi nei Big Data.
Ecco perché serve una strategia di continua riprogettazione dell’architettura informatica.
Dopo l’aggressiva virtualizzazione di server e reti nei datacenter avvenuta negli ultimi anni, molte infrastrutture IT ora richiedono di essere ri-progettate, facendo un percorso evolutivo, che preservi gli investimenti IT, la sicurezza e il controllo esistenti e che riduca i costi dei data center, delle spese operative relative all’ambiente di elaborazione, del tempo dedicato alle normali attività amministrative e della necessità di energia.
In questo contesto non si può non pensare di implementare poi una gestione dell’identità e degli accessi. Per più di un decennio, le aziende hanno cercato il “santo graal” del single sign-on per i clienti e gli utenti finali ma in effetti, il numero di password e metodologie di accesso è in aumento in molte organizzazioni man mano che i social media e l’uso di sistemi disparati crescono in modo esponenziale.
Banda larga e reti Wi-Fi vanno gestite e potenziate e possono essere un ottimo alleato sul fronte della gestione e della sicurezza degli accessi.
E se qualcosa dovesse andare storto? Siete pronti? Da violazioni a incendi a inondazioni, piani strategici e progetti specifici per la protezione delle infrastrutture critiche sono ormai indispensabili.
Per fare tutto questo (e anche di più) conviene affidarsi a persone preparate, processi chiari e consolidati, che utilizzino tecnologie abilitanti e scalabili.
Cosa stai aspettando? Contattaci per rinnovare le tue infrastrutture IT!
Enrico Costa
Sales Specialist Infrastruttura, Cloud & Security – smeup
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