IIoT e processi industriali
Quali sono i vantaggi?
Uno dei vantaggi più consistenti, derivanti da un progetto di integrazione industriale ben strutturato è senza dubbio l’incremento dell’efficienza.
Aumentare l’efficienza di un impianto non è sempre collegato ad un consistente aumento del volume produttivo, ma in generale si traduce in una riduzione dei costi per processo, legati principalmente al fatto che gli operatori e le macchine possono essere utilizzati in modo più continuativo ed efficiente, riducendo i tempi morti e rallentamenti.
Ma da cosa deriva l’aumento dell’efficienza?
L’aumento dell’efficienza deriva dal fatto che le informazioni vengono raccolte in tempo reale, per poter essere rese immediatamente fruibili a chi ha il compito di organizzare il processo, permettendo così di poter individuare e reagire al meglio ad eventuali cambiamenti non appena questi si verificano.
Un altro fattore da tenere in considerazione è quello dell’automatizzazione del processo, che permette di semplificare e velocizzare molte operazioni, che erano necessarie per il coretto svolgimento del processo.
Facciamo un esempio di IIoT e processi industriali
Pensiamo a come si potrebbe aumentare l’efficienza di una qualsiasi azienda produttrice:
Il primo passaggio che si potrebbe migliorare sarebbe proprio il punto di inizio del processo, cioè l’arrivo del materiale. Semplicemente aprire il cancello in automatico quando si presenta il fornitore, un altro passaggio sarebbe quello di leggere in automatico gli articoli di una bolla una volta che è stato scaricato il materiale, per poi collegare i vari componenti ad un determinato processo produttivo in modo da sapere subito se si può procedere con il completamento della commessa, o se bisogna aspettare l’arrivo di altro materiale.
Un altro passaggio che si potrebbe migliorare consisterebbe nell’ottimizzare il processo produttivo, questo tramite una schedulazione della produzione fatta in modo automatico, o semiautomatico dal sistema gestionale, sulla base dei componenti presenti in magazzino, sull’utilizzo attuale delle macchine, e sulla data di scadenza degli ordini.
Magari tutto questo potrebbe incorporare dei semplici ma utili accorgimenti: pensiamo per esempio ad un prodotto che necessita di passare da due macchine diverse, un metodo per rendere la produzione il più efficiente possibile consisterebbe nell’informare automaticamente la seconda macchina quando la prima ha terminato il suo lavoro, magari collegare questa informazione a che tipo di processo la seconda andrà a svolgere, in modo da poter essere già pronta all’arrivo dei pezzi da lavorare, semplicemente inviandogli il segnale di iniziare il preriscaldamento oppure di controllare lo stato del utensile da utilizzare.
Ulteriori miglioramenti potrebbero essere di collegare il numero di pezzi prodotti dalla macchina, al numero di pezzi necessari al completamento dell’ordine, così da sapere in tempo reale lo stato di avanzamento della commessa.
Successivamente i dati relativi al completamento delle commesse potrebbero venire storicizzati, per permettere la creazione di statistiche, che includerebbero dati su quando e come vengono utilizzate le macchine, o su quali processi si riscontrano le maggiori criticità, ma anche analizzare quanto è costato realmente realizzare un particolare prodotto, incrociando i dati relativi all’utilizzo di componenti, macchine, personale, e consumi energetici o idrici.
Il futuro dell’industria viaggia insieme all’IIoT
La raccolta e lo sfruttamento dei dati raccolti da tutto il processo produttivo possono permettere ad un’azienda di migliorare sensibilmente la sua efficienza, e i vantaggi si farebbero sentire in modo sempre più consistente di anno in anno, grazie alla storicizzazione dei dati e alla continua evoluzione del sistema.
Andrea Bonicelli
Industrial IoT Technical Department – smeup
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