Il passaggio ai Data Center ibridi, ossia moderni, porta un crescendo di applicazioni e di dati su infrastrutture ibride, migliorando l’agilità e la scalabilità nei flussi di lavoro business-critical, ampliando allo stesso modo la superficie d’attacco dell’azienda e non avendo sotto controllo tangibile gli strumenti, si ostacola il controllo.
I responsabili della rete richiedono una sicurezza integrata con funzionalità avanzate progettate per proteggere gli ambienti dei data center IT ibridi. In particolare, necessitano di un firewall NGFW che includa funzionalità di gestione dei rischi critici, scalabilità che estenda la protezione dei data center su tutte le parti dell’organizzazione, resilienza per garantire la Business Continuity, nonché funzionalità di automazione e orchestrazione per ridurre il carico di lavoro sul personale, accelerando al contempo i tempi di risposta.
Tecnologie e competenze utili a gestire i Data Center Ibridi
Cosa vuole dire hybrid IT e perché può trasformare, e sta mutando nel profondo, gli ambienti informatici nel loro complesso?
I sistemi IT ibridi permettono di combinare l’utilizzo di data center interni e di soluzioni di cloud computing, siano esse relative a cloud privati e pubblici in base alle esigenze, per poter essere il più efficienti possibili nella gestione di servizi e applicazioni. Uno dei temi centrali a questo proposito è la gestione dell’hybrid IT, governance e orchestrazione sono infatti fondamentali al fine di consentire alle aziende di avvalersi di tutte le opportunità possibili per rispondere al meglio alle esigenze del business ed essere più efficienti e, in ultima analisi, competitive.
Un’infrastruttura IT ibrida si rende necessaria per questo motivo, ma anche perché alcune organizzazioni hanno applicazioni legacy mission-critical che funzionano solo su alcuni sistemi on premise, oppure perché hanno norme sulla gestione dei dati particolarmente stringenti e quindi non possono trasferire alcune informazioni sulla nuvola e così via e quindi non possono utilizzare piattaforme cloud per alcuni compiti. D’altra parte, sempre più aziende stanno sperimentando i vantaggi del cloud pubblico, del Saas – Software as a service.
Poter contare su una strategia hybrid IT efficace significa avere la possibilità di trarre i benefici da tutte le tecnologie possibili.
Durane il 2020 si porrà fine al dibattito “on premise vs cloud“, a favore delle architetture ibride che integrano modelli di cloud pubblico e privato con asset edge collegati a una rete riconfigurata.
Architetture ibride sempre più diffuse
Nonostante il cloud continuerà a costituire una parte importante della strategia IT, si assiste a un suo leggero cambiamento in quanto le imprese cercano di adattare il mix e la spesa IT alle esigenze delle proprie applicazioni.
Man mano che aumenta la presenza di queste architetture ibride, infatti, diventa sempre più chiaro che il datacenter aziendale è vivo e in ottima salute, anche se il suo ruolo sta cambiando per riflettere un mix che soddisfi al meglio le organizzazioni moderne.
Velocità di implementazione
Con la standardizzazione delle funzionalità di tecnologie e sistemi, i responsabili di datacenter e gli IT Manager si rifaranno sempre più ad altri criteri per la scelta delle apparecchiature.
Il costo rimarrà un elemento distintivo, ma la decisione dipenderà sempre più dalla rapidità di attivazione e di implementazione delle risorse. Qualsiasi vantaggio in questo campo può essere un elemento determinante nel caso in cui non ci sia una gran differenza tra tutti gli altri fattori. Questo è particolarmente vero dal momento che, nelle reti distribuite odierne, il computing continua a migrare verso l’edge, dove i ritardi nella consegna significano un mancato servizio e di conseguenza una perdita di fatturato.
Densità media dei rack
Sebbene la densità media dei rack rifletta probabilmente i miglioramenti marginali al meglio, l’ondata di applicazioni e di carichi di lavoro avanzati legati all’intelligenza artificiale, come il Machine Learning e il Deep Learning, renderà necessaria e più comune una gamma di computing ad alte prestazioni.
Questi rack rappresentano oggi una percentuale minuscola dei rack totali ma, tuttavia, possono presentare sfide insolite per alimentazione e cooling che dovranno essere affrontate. L’aumento dell’interesse verso il raffreddamento diretto a liquido è una risposta alle esigenze di computing ad alte prestazioni.
Nel prossimo articolo parleremo dei firewall di nuova generazione.
Gabriele Dovico Lupo
Sales Specialist – SMEUP ICS
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