Il Computer Aided Manufacturing ovvero produzione assistita da computer (CAM) è il processo tradizionale che consente di realizzare la maggior parte dei prodotti, seguendo tre fasi principali: ideazione, progettazione e produzione.
In questo articolo faremo un focus sul CAM per macchine utensili, sulle loro caratteristiche e sulle lavorazioni e i movimenti. Analizzeremo anche le soluzioni Autodesk per il CAM, che si adattano a determinate tipologie di lavorazioni e movimenti.
Si possono identificare le macchine CAD/CAM e differenziarle in base al numero di assi sui quali lavorano.
Il CAM per macchine utensili: caratteristiche
Macchine a 1 asse
Queste macchine eseguono un movimento verticale dall’alto verso il basso (si veda la figura a lato).
Se supponiamo che i lati Y siano a destra e a sinistra di chi osserva, e che il lato X sia di fronte, il macchinario si abbassa e si solleva in verticale, lavorando quindi sulla faccia Z.
Macchine a 2 assi
Al movimento verticale queste macchine aggiungono anche uno spostamento laterale. Quindi, lo strumento o la piastra si spostano sia lungo l’asse Z che lungo l’asse Y (da destra e sinistra e viceversa).
Macchine a 3 assi
In queste macchine si aggiunge, oltre ai due movimenti di cui abbiamo appena parlato, uno spostamento del piano o dello strumento in profondità, quindi lungo l’asse X.
Questi sono i 3 movimenti tipici del 3D, utili a creare figure con semplici contorni.
Se la tavola ruota completamente, o ci sia una fresa che lavori dal basso verso l’alto, si parla di un sistema con 3 x 2 assi.
Questo sistema particolare è denominato a 2 assi e mezzo.
Macchine a 4 assi
In questo caso esiste un quarto asse, rotante o basculante, che indicheremo come asse A nella immagine a fianco. Lo strumento o il blocco ruotano sull’asse X situato di fronte all’osservatore, secondo un centro di rotazione.
Nel caso possano essere utilizzate tutte le posizioni intermedie, si parla di 4 assi veri; nel caso si possano eseguire continuamente la rotazione o l’inclinazione durante gli spostamenti sugli assi X Y, e Z si parla allora di macchina a 4 assi dinamici.
Dobbiamo però dare conto di un’eccezione: quando la rotazione è solo di 180° si parla di 3 assi e mezzo.
Macchine a 5 assi
In caso le macchine presentano un 5 asse, lungo Y rotante o basculante, che chiamiamo asse B. Se tenessimo in considerazione anche una rotazione intorno all’asse Z, ci sarebbe un asse di 6° che chiameremmo asse C. Anche in questo caso si applicano i principi di continuo, dinamico o semiasse.
Andiamo adesso a parlare delle 3 principali soluzioni software Autodesk del CAM per macchine utensili: ognuna di esse si adatta ad lavorazione specifica, partendo da una complessità minore fino ad arrivare ad una più elevata.
Autodesk HSM
Questo software è veramente semplice da usare e da integrare con altri software come Inventor, Fusion 360 ed anche SolidWorks. Si adatta in modo perfetto a macchine dai 2,5 ai 5 assi di lavorazione ed è una soluzione entry level che garantisce però grandi performance. Si presta molto bene ad essere utilizzata da chi non è ancora molto pratico nell’utilizzo di software CAM per macchine utensili o non è avvezzo a progetti che necessitano di un elevato numero di revisioni.
Autodesk FeatureCam
E’ l’ideale per chi necessita di automatizzare i processi con macchine a controllo numerico e per chi ha necessità di ottenere il meglio da diversi macchinari di questa tipologia. Anche questo presenta una grande semplicità di utilizzo grazie all’automazione dei processi e consente quindi di standardizzarli, riducendo contemporaneamente gli errori.
Autodesk Powermill
Powermill consente di creare stampi e oggetti di grande complessità ed è una soluzione pensata per chi necessita della massima qualità, efficienza e controllo dalle macchine a controllo numerico dai 3 assi di lavorazione in avanti. Riduce anche anche i tempi di lavorazione perché chi lo utilizza non ha necessità di rifinire manualmente il prodotto.
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