Un’organizzazione Data Driven si basa sui dati e non sulle opinioni per prendere le proprie decisioni. Per questi obiettivi è necessario affidarsi ai Business Intelligence tools.
L’abbondanza di dati, unitamente allo sviluppo della tecnologia che caratterizzano la nostra epoca, ne hanno reso semplice la registrazione e l’immagazzinamento in quantità sempre più elevata ed essi pertanto possono essere proficuamente utilizzati per il processo di Decision Making.
Buoni dati, tuttavia, non garantiscono buone decisioni, in quanto è fondamentale saperli interpretare ed orientare tutta l’organizzazione aziendale verso la “cultura del dato”, in modo che ogni soggetto che faccia parte del processo sia pronto a recepirli. L’uso quindi di Business Intelligence tools è fondamentale. Ben venga, inoltre, se tante decisioni operative vengono prese a livelli più bassi, in modo tale che il manager si possa dedicare a quelle strategiche.
Se i Business Intelligence tools non permettono che i dati ricercati siano immediatamente raggiungibili e visualizzati nel modo giusto, non possono essere correttamente interpretati e utilizzati per supportare i processi decisionali. La Data Visualization è quindi essenziale per il decisore: deve potersi focalizzare sugli elementi davvero importanti che lo portano a risolvere i problemi e a cogliere nuove opportunità, senza perdere tempo in inutili dettagli.
Le persone sono attratte dagli stimoli visivi e notano schemi e differenze di colore e quindi è fondamentale curare la presentazione del dato.
E’ bene avere nei Business Intelligence tools adottati, sia cruscotti sintetici che di dettaglio, costruiti specificatamente per le esigenze aziendali e che consentano di fruir del dato al livello di profondità desiderato e appropriato per la tematica che si sta affrontando. Gli indicatori di business e performance, i KPI, vengono posti per primi sulla fascia alta della dashboard, per garantirne la fruizione e la comprensione immediata all’apertura dell’applicazione; viene poi data la priorità alla visualizzazione di elementi critici che possono influenzare pesantemente l’andamento aziendale. Può poi essere utilizzata la creazione di gerarchie per archiviare informazioni importanti ma non immediatamente rilevanti.
Sara Pea
Specialista Business Intelligence – smeup
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