L’ analisi costi-benefici rappresenta uno step fondamentale per chiunque voglia avviare un’attività propria. Sappiamo che l’inizio di ogni nuova avventura come imprenditore è sempre molto emozionante, e la voglia di passare subito alla fase operativa è più che comprensibile. Ma il primo consiglio è di non farti prendere troppo dall’entusiasmo se questo ti spinge a correre. Questo vale soprattutto se la tua idea imprenditoriale assumerà la forma di una piccola-media impresa. Si fa presto ad iniziare, ma la vera difficoltà sta nel riuscire a mantenere l’equilibrio economico a lungo termine. Insomma, il segreto per far crescere la tua azienda è saper andare per tappe. La prima di queste è proprio l’analisi costi-benefici.
Cosa si deve fare per analizzare i costi? É importante decidere il modo in cui, da qui al futuro prossimo, si gestiranno le risorse economiche, sia a livello di ricavi che di spese e investimenti. Ecco perché diventa fondamentale che tu ti ponga delle domande ben precise prima ancora di iniziare. Noi qui te ne suggeriamo alcune.
Il progetto ha un reale valore?
La prima cosa che bisogna chiedersi è se gli sforzi economici che si andranno a fare sono giustificati dal progetto in sé. Quello che devi fare, quindi, è mettere nero su bianco il prospetto degli investimenti che ti troverai ad affrontare. Allo stesso tempo è fondamentale segnare i reali benefici collegati ai costi: la valutazione complessiva del progetto si fa proprio mettendo a confronto la totalità di costi e benefici. Un’attività vale davvero la pena di essere avviata solo quando i secondi risultano superiori ai primi.
Quanto serve spendere all’inizio per poter decollare?
I costi iniziali, si sa, vanno calcolati con la massima precisione senza trascurare alcuna voce di spesa. Quello che ti serve è un quadro completo da cui poi trarre tutte le considerazioni del caso e mettere a fuoco quali sono i costi standard del progetto.Tra questi rientrano di certo le risorse necessarie al momento dell’avvio (e anche dopo): tempo, personale, capitale iniziale. É importante ragionare per eccesso, non per difetto, in modo da essere pronti anche ad affrontare eventuali imprevisti che possono insorgere sul percorso.
Quanto costerà mantenere l’attività?
Cerca di fare un prospetto basato su dei dati oggettivi, solo così avrai un’indicazione realistica di quanto ti costerà, nel tempo, mantenere l’attività che stai pianificando. Chiaramente, alcuni costi saranno fissi e altri invece saranno variabili, cambiando a seconda della produttività aziendale, come ad esempio i costi relativi alle materie prime. Anche per questo, effettuare un’attenta analisi costi-benefici in fase di pianificazione è di cruciale importanza.
Riuscirò ad avere dei ricavi sufficienti per riassorbire l’investimento iniziale?
Dal momento che l’attività ancora non è avviata, non puoi sapere con precisione quali saranno i tuoi ricavi futuri. Però puoi fare una previsione, sempre e comunque basata sull’analisi oggettiva dei dati che sei riuscito a raccogliere. È essenziale che tu faccia emergere chiaramente se i benefici superano i costi, nell’arco di tempo prestabilito da te. E, quindi, se gli investimenti iniziali verranno riassorbiti dai ricavi futuri. Se la risposta a questa domanda è positiva, allora sai che stai facendo la scelta giusta. In caso contrario, invece, fermati un attimo e prova a ripensare il progetto con lungimiranza.
Come abbiamo avuto modo di vedere, l’analisi dei costi è a dir poco necessaria per un progetto imprenditoriale. Non ti resta che prepararti ad affrontarla sfoderando precisione, oggettività e, perché no, entusiasmo!
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