L’importanza dei dati e una criticità
Nel processo di trasformazione digitale che stiamo vivendo, per le aziende essere agili è diventato un aspetto fondamentale. Per rispondere prontamente alle continue e mutevoli richieste del mercato, le imprese devono avere processi snelli e flessibili e strumenti in grado di trovare soluzioni efficienti alle nuove sfide in tempi brevi.
Ecco quindi che si presenta la domanda: come rispondere velocemente, con la risposta giusta, al problema che si presenta?
La soluzione, come sempre più frequentemente accade se si parla di trasformazione digitale delle aziende, è: il dato. L’unica strada per trovare una soluzione che sia efficace ed efficiente in breve tempo ad una nuova necessità è quella di basarsi non su ipotesi, ma su dati concreti.
Per questo, vista la necessità di una risposta in tempi sempre più stretti, è indispensabile che i dati siano aggiornati in tempo reale.
Un aspetto potenzialmente critico è che spesso gli strumenti e le conoscenze a disposizione dei lavoratori non sono sufficientemente adeguati per sfruttare al meglio le informazioni disponibili. I professionisti rischiamo quindi di finire per utilizzare i dati in maniera passiva, affidandosi più alla propria esperienza pregressa che al dato consultato.
E’ in questo contesto che interviene l’Active Intelligence.
Cos’è l’Active Intelligence
Vediamo una definizione:
L’Active Intelligence è un’evoluzione, in modalità SaaS, del concetto di Business Intelligence, ovvero un insieme di processi aziendali che prevede l’utilizzo dei dati per prendere decisioni strategiche e migliorare l’esito delle azioni di business.
L’Active Intelligence crea un flusso continuo di dati aggiornati in tempo reale e permette di diffondere le informazioni a tutti gli utenti dell’organizzazione nel momento preciso in cui questi nuovi dati “entrano” nell’azienda stessa, utilizzando diversi strumenti proattivi come ad esempio l’Alerting.
L’Active Intelligence velocizza il flusso dei dati all’interno dell’azienda attraverso l’automazione dei processi come l’integrazione e la trasformazione dei dati, sfruttando tecnologie come ad esempio il change data capture e la creazione dei data lake.
🔍 Focus: cos’è un data lake
Un data lake è un luogo destinato all’immagazzinamento, all’ analisi e alla correlazione di dati strutturati e non strutturati in formato nativo.
Il vantaggio del data lake è quello di permettere il recupero e l’organizzazione dei dati a seconda del tipo di analisi che si intende svolgere.
Questa novità, rispetto ai tradizionali sistemi di Big Data Analytics, rappresenta un notevole vantaggio: il Data Warehouse, metodo utilizzato fino ad oggi nei principali strumenti di Analytics, richiede il modellamento dei dati prima che possano essere immagazzinati, non permettendo quindi di sfruttarli secondo logiche diverse in un secondo momento.
Come funziona l’Active Intelligence
Obiettivo dell’Active Intelligence è mettere a disposizione le informazioni più aggiornate nel momento in cui sono necessarie, superando le carenze della BI tradizionale. Fornendo all’interno di un unico flusso dinamico la possibilità di passare dai dati grezzi ad analisi proattive, l’Active Intelligence consente di progettare un processo decisionale coadiuvato da avvisi dinamici, attivazioni di eventi e azioni che si innescano al verificarsi di specifiche condizioni.
Il flusso di trasformazione dei dati si basa su alcuni punti chiave:
- Data Integration: possibilità di reperire i dati ovunque essi si trovino, combinando tra loro anche quelli provenienti da diverse fonti, e di poterli organizzare in infrastrutture diversamente distribuite.
- Data Catalog: raccolta dei dati secondo modelli e cataloghi orientati agli utenti finali, per consentire loro di reperire facilmente i dati che cercano.
- Proattività: gestione di notifiche e Alert automatici, utilizzo degli strumenti di analisi su diversi device e in mobilità, massima collaboratività con i colleghi, generazione di reportistica on-demand o in automatico
- Utilizzo di strumenti e approcci orientati al supporto nell’analisi dei dati: dalle funzionalità di Intelligenza Artificiale all’interazione con i dati in linguaggio naturale.
BI tradizionale VS Active Intelligence
Mentre il modello tradizionale di Business Intelligence si basa su un approccio di carattere maggiormente passivo, l’Active Intelligence propone un utilizzo proattivo dei dati: anziché utilizzarli in maniera preconfigurata, i set di dati sono progettati per creare consapevolezza sui dati e supportare azioni agili in termini di decision making.
Ma quali sono, più nello specifico, le differenze concrete? Vediamo i punti principali, comparati sulla piattaforma di Active Intelligence di Qlik, rispetto alla versione On-Premise.
Ciò che principalmente caratterizza l’offerta Saas di Qlik, rispetto alla versione On-Premise è il fatto di essere costituita da un’unica Active Intelligence Platform per l’integrazione e l’analisi dei dati, che contiene già al suo interno una serie di servizi e automazioni a supporto del processo decisionale, pronti per essere utilizzati, che non necessitano di essere via via installati e aggiunti come normalmente avviene nella versione On-Premise.
I vantaggi della Active Intelligence per le aziende rispetto alla BI tradizionale
Grazie all’Active Intelligence, le aziende possono quindi:
- Osservare e rispondere immediatamente ai trend e ai cambiamenti all’interno del business e sul mercato
- Reinventare in maniera rapida ed efficace strategie, processi e prodotti
- Accelerare i risultati aziendali aumentando l’agilità e l’efficienza in ogni area
La sfida per le aziende e alcuni dati
La sfida più grande per le imprese oggi è quindi quella di portare la propria cultura aziendale verso l’approccio “data-driven”, ovvero un modo di fare business concretamente guidato dai dati. Per raggiungere questo obiettivo è quindi necessario riconsiderare il potenziale ed il valore dei dati aziendali, ma soprattutto condividere e diffondere questo approccio in tutta l’organizzazione, in modo da rendere collaborativi e agili tutti i processi all’interno dei diversi dipartimenti dell’azienda.
Quali difficoltà riscontrano le aziende oggi? Alcuni dati
Oggi la maggior parte delle imprese ha difficoltà nel rendere disponibili dei dati che siano realmente utilizzabili e che siano fruibili in maniera agile. Trasformare i dati in valore di business è quindi un obiettivo che in questi casi può sembrare lontano.
Infatti, secondo Qlik soltanto il 44% delle imprese dispone di dati sufficienti per prendere decisioni. Ne consegue che di queste, saranno poche le imprese che riusciranno a raggiungere risultati di business soddisfacenti e realmente trasformativi, circa il 29%.
Ma il vero problema rimane sempre la cultura della data-driven company: le stime di Qlik registrano infatti ancora una bassa considerazione dei dirigenti dell’importanza del dato: solo il 35% di essi considera la scarsa data literacy un ostacolo importante per il proprio business.
I vantaggi di Qlik in cloud per la aziende: ascolta il webinar
I vantaggi di questa soluzione sono molteplici e grazie a funzioni avanzate, native della piattaforma Cloud, come Alerting, Automation e Reporting è possibile sviluppare applicazioni di Active Intelligence che permettono di disporre di informazioni costantemente aggiornate e appositamente progettate per consentire di prendere decisioni immediate.
Guarda la registrazione del webinar per ascoltare i vantaggi di questa soluzione con il racconto del caso concreto di Novacciai.
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