Riportiamo di seguito l’intervista proposta al nostro collega Stefano Bosotti dalla rivista Datamanager e pubblicata sia sulla versione online a questo link che nel numero di Febbraio della rivista cartacea. Buona Lettura!
Dominio completo in ambito applicativo, smeup indirizza gli obiettivi di integrazione dei clienti con un approccio pragmatico e interdisciplinare
Nell’industria manifatturiera la capacità delle macchine di fornire informazioni non è propriamente una novità. Ma nella sua precedente esperienza nel settore siderurgico, Stefano Bosotti, oggi responsabile dell’offerta IoT e Industrial Integration di smeup, ricorda bene quando la possibilità di collegare alla rete informatica dell’azienda produttrice impianti, rimasti fino a quel momento isolati, ha cominciato a fare la differenza.
«In poco tempo il modo di produrre è drasticamente cambiato: da molte tonnellate di pochi formati a poche tonnellate di molti formati diversi. Ma per farlo serviva ottimizzare e conoscere più a fondo i propri processi.» – racconta Bosotti. Una conoscenza che può venire solo da una maggiore attenzione ai dati.
Portare i dati dalla produzione ai sistemi aziendali
Oggi, l’obiettivo di Bosotti è proprio quello di fornire ai clienti gli strumenti necessari per portare i dati dalla fisicità alle logiche applicative (MES, ERP e analytics). Smeup è una software house bresciana che può vantare una lunga esperienza in questo ambito di sviluppo. Ufficialmente costituita nel 2013, la società nasce in realtà dalla fusione di SMEA e QUERY, due software house lombarde attive dalla fine degli anni ‘80 nel campo delle soluzioni gestionali per la PMI. Oggi SMEUP S.p.A., con 68 milioni di euro di ricavi nel 2021, grazie allo sviluppo di soluzioni software strategiche e l’implementazione di infrastrutture dinamiche, è il partner globale che supporta ogni giorno oltre 2600 clienti in Italia e nel mondo.
«Smeup Erp rimane uno dei nostri punti di forza» – spiega Bosotti. «Ma abbracciamo il cliente su tutti gli aspetti legati alla digitalizzazione dei processi, inclusa la cybersecurity, la gestione documentale, gli analytics, la gestione della supply chain». La vision di smeup può infatti essere così sintetizzata: aggregare intelligenze per valorizzare il know-how ed i processi tipici delle aziende e delle loro persone, utilizzando le potenzialità delle tecnologie per trasformare i dati in informazioni e rendere le stesse fruibili all’interno delle aziende, ponendo grande attenzione ai temi di affidabilità, continuità e sicurezza. Conosciamo a fondo i processi di molti settori industriali e nessuno è uguale all’altro; ogni azienda è unica, anche quando si producono le stesse cose.» – ribadisce Bosotti.
La punta di diamante della società, che conta ormai più di 500 collaboratori, è il laboratorio interno di sviluppo che ha messo a punto il framework Smeup Data Platform, sulla base del quale sono implementate tutte le soluzioni applicative. Il Laboratorio, che sostiene tutte le attività di sviluppo sui prodotti proprietari, garantendo il completo dominio in ambito applicativo, di interfaccia e tecnologico, lavora attraverso l’impiego di strumenti standard per costruire software customizzati che siano in grado di rispondere alle esigenze specifiche delle aziende.
Non solo Industrial
Grazie alla partecipazione in IoTReady, smeup è oggi in grado di fornire un servizio completo per la realizzazione e la gestione di oggetti connessi (IoT) rivolti al mercato consumer. Dalla progettazione dell’hardware alla realizzazione del firmware, fino alla piattaforma cloud per la gestione delle flotte di prodotti. Smeup è anche big data, business intelligence, showroom di integrazione tra hardware e software e tante altre cose. Ma sempre con la convinzione che la competenza necessaria per innovare non è un acronimo che si impara (e si dimentica) in fretta.
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