Abbiamo già parlato, in passato, precisamente in questo articolo, dei vantaggi derivanti dall’applicazione del Digital twin, il moderno paradigma tecnologico. Con il termine Digital Twin si intende infatti un vero e proprio gemello digitale di qualcosa che è stata prima progettata, magari sfruttando le potenzialità degli strumenti Autodesk come Autocad o Inventor, e poi realizzata fisicamente.
Demo Digital Twin nello showroom di Erbusco
Nell’ottica di un costante rinnovamento di contenuti del nostro showroom di Erbusco, è iniziata la realizzazione di una demo Digital Twin e le tecnologie ad esso collegate. Questa nuova postazione farà uso di diverse tecnologie, alcune riguardanti l’ambito progettazione e altre quello della integrazione.
Per quanto concerne la parte di progettazione, cioè la realizzazione del modello digitale, prenderemo una piccola scorciatoia; abbiamo infatti deciso di utilizzare un modello già pronto preso dal catalogo di TraceParts. TraceParts è un portale che mette a disposizione i progetti digitali di migliaia di componenti ed è volto ad agevolare l’inserimento di questi componenti all’interno di progetti più complessi. Per questa nuova demo abbiamo focalizzato la nostra attenzione sui motori elettrici di piccole dimensioni. Una volta selezionato il modello di nostro interesse, utilizzeremo Autodesk Inventor per apportare qualche piccola modifica; per esempio, andremo ad inserire nel modello digitale di base, ciò che applicheremo all’albero motore. In questo caso abbiamo deciso di applicare una ventola. Una volta applicata la ventola al modello fisico, avremo finalmente il nostro gemello digitale. Questo, però, non basta per parlare di Digital Twin.
L’integrazione tra i due modelli
Come integrare i due modelli? Il Digital Twin porta con sé un importante concetto: se da una parte è possibile vedere i valori rilevati sul modello fisico, questo può variare il suo comportamento in base alla variazione di parametri che avvengono sul suo gemello digitale. Per rendere possibile questa comunicazione bidirezionale, utilizzeremo due software. Per l’integrazione dei dati dal modello fisico, quindi la lettura delle informazioni dei sensori posizionati sul motore e sulla ventola, utilizzeremo il servizio Industrial IoT Sme.UP Platform o IISP. Il servizio Industrial IoT del Gruppo Sme.UP, infatti, permette l’integrazione con una vasta gamma di protocolli di comunicazione di campo industriali. I dati che verranno letti saranno:
● Assorbimento elettrico
● Numero di giri della ventola
● Intensità delle vibrazioni prodotte
● Temperatura della carcassa del motore
Grazie a IISP, questi dati verranno collegati al modello digitale, sul quale potremo vedere queste informazioni in real time. La parte di visualizzazione ed interazione avviene grazie all’utilizzo di Autodesk Forge, un potente software di visualizzazione dei modelli digitali e delle informazioni che arrivano dai gemelli fisici. Grazie alle sue API di interfaccia, potremo collegare facilmente i dati fisici al modello digitale.
Il risultato sarà straordinario: una visualizzazione totalmente web-based dell’assieme tramite Forge con il dettaglio real-time dei dati prodotti dall’oggetto fisico. Ma non è tutto: andando ad agire su alcuni parametri di configurazione, quindi a livello software, sarà possibile modificare la velocità di rotazione della nostra ventola. Ultima nota: la soluzione è completamente cloud!
Nel prossimo articolo vedremo come la demo Digital Twin prende vita dal punto di vista tecnico.
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