Tra le diverse misure prese con il Decreto Cura Italia emanato dal Governo il 17 marzo, si parla anche di bilanci.
L’articolo 106 del decreto fissa infatti il mese di giugno 2020 come termine unico per l’ approvazione dei bilanci al 31 dicembre 2019.
E’ prevista infatti dal decreto la convocazione dell’assemblea ordinaria entro 180 giorni dal momento di chiusura dell’esercizio. Nel rispetto del termine unico dei 180 giorni, le imprese potranno quindi convocare l’assemblea entro il 28 giugno 2020.
All’interno del decreto si specifica che le società non sono tenute a motivare la scelta della convocazione.
Il termine di 180 giorni si riferisce, rimarca il decreto, alla prima convocazione di assemblea per l’approvazione dei bilanci; resta aperta quindi la possibilità di indire una seconda assemblea per il mese successivo nel caso in cui la prima convocazione andasse deserta.
Il decreto specifica anche la necessità del voto a distanza e dello svolgimento delle assemblee con collegamento a distanza.
Chi scegliesse di convocare l’assemblea prima della scadenza ultima del 28 giugno, sarà comunque tenuto a specificare le
date di redazione del bilancio relativamente all’anticipazione della convocazione dell’assemblea.
La scelta di convocare l’assemblea a fine giugno 2020 o di indirla prima di tale data dipende da molteplici fattori. Tra gli elementi discriminanti troviamo sicuramente le misure prese dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, che hanno conseguenze su molte aziende, alcune più di altre. Per tali imprese, una valutazione attendibile della continuità aziendale può risultare difficoltosa. Queste aziende potrebbero quindi scegliere di rinviare l’approvazione dei bilanci a giugno, data in cui la stima potrebbe essere più attendibile.
Il termine a giugno per l’ approvazione dei bilanci influenza anche le modalità di pagamento delle imposte e del saldo 2019. Se approvato prima di giugno, il versamento andrà effettuato a fine giugno, se invece viene approvato a giugno, la scadenza per il versamento sarà il 31 luglio.
Il decreto approfondisce poi diversi scenari relativi alle tempistiche di approvazione dei bilanci e dei versamenti.
Consulta l’articolo del Decreto-legge per approfondire.
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