Con le nuove tecnologie, al giorno d’oggi nelle aziende circolano grandi quantità di dati: informazioni rilevanti relative a tutto ciò che concerne le loro attività. A cosa servono queste informazioni? I dati hanno un grande potenziale all’interno delle organizzazioni, perché possono fornire, se ben interpretati, indicazioni utili sull’andamento delle attività dell’azienda.
Interpretare questi dati non è semplice e richiede un lavoro sempre più lungo a causa delle quantità sempre maggiori di informazioni disponibili. Generalmente, le operazioni di estrapolazione e analisi dei dati viene svolto da figure professionali che si dedicano specificatamente a questa attività. Ma trattandosi di profili altamente specializzati, spesso è difficile trovarli. Allora come fare in assenza di queste figure professionali? La soluzione esiste e si chiama Data Storytelling.
Le aziende stanno acquisendo consapevolezza sull’utilità dei dati. L’utilizzo dei dati è molto importante per prendere le decisioni di business nel miglior modo e più velocemente. Nasce così l’approccio Data Driven, ovvero basato sui dati. Questi permettono infatti di tenere sempre sotto controllo l’andamento dell’attività dell’azienda, anche per quanto riguarda aree specifiche, e consente quindi di prendere decisioni avendo sempre presente le principali criticità e punti di forza dell’organizzazione ed eventualmente intervenire laddove necessario.
Come rendere i dati comprensibili a tutti?
Di fronte a grandi quantità di numeri o grafici, non sempre tutte le informazioni sono di semplice comprensione e decodificarle può diventare complicato. Inoltre, la grande mole di dati a cui ci si trova spesso di fronte può intralciare altre attività all’interno dell’azienda. Il Data Storytelling rende le informazioni disponibili e facilmente comprensibili anche a chi non possiede competenze specifiche.
L’utilizzo dei dati per prendere decisioni di business si articola su tre livelli principali. In primis, i dati sono raccolti e archiviati. In secondo luogo, le informazioni vengono analizzate e decodificate. Il terzo step, fondamentale per prendere decisioni per l’azienda, è quello di trasformare i dati in informazioni comprensibili e fruibili. Il Data Storytelling ha proprio questo obiettivo: far parlare i dati, o meglio fare in modo che parlino la nostra lingua, consentendoci di poter comprendere appieno tutto quello che possono dirci dell’attività dell’azienda.
Grazie al Data Storytelling i dati diventano quindi accessibili e fruibili da tutti. Questo perché le informazioni vengono analizzate e rielaborate sotto forma di grafici, insights e report di chiara comprensione. Ma non solo: i dati vengono resi disponibili su delle piattaforme che possono essere accessibili a tutti all’interno dell’azienda, permettendo così che tutte le aree dell’organizzazione possano beneficiare delle informazioni. Queste possono anche essere commentate e condivise all’interno dell’organizzazione, massimizzandone l’utilità. I dati aziendali sono quindi fruibili in un tempo brevissimo e accessibili da diversi device, consentendo di prendere in qualsiasi momento delle decisioni basate su informazioni sempre aggiornate, per rendere il business sempre più efficiente.
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