Il 2015 è stato un anno di grandi cambiamenti per il settore Retail; per esempio, nell’ambito del commercio online, sono stati creati nuovi strumenti per il pagamento e nuove modalità di vendita/acquisto. L’anno 2016, tuttavia, si prevede essere quanto meno all’altezza del 2015 per quanto riguarda le innovazioni che ci saranno nel mondo Retail. Se ne possono segnalare almeno quattro di grande rilevanza.
1. Mobile
Nel 2016 e negli anni a venire diventa fortemente consigliabile per i retailer adottare un approccio strategico agli investimenti digitali che ponga al centro il Mobile. Questo perché nei prossimi anni assisteremo ad una proliferazione degli smartphone a livello globale, come affermato già in un altro articolo, e come supportato da un report Forrester Research che ha rilevato che, entro la fine del 2016, il 46% della popolazione mondiale possiederà uno smartphone. Relativamente a questo, Forrester Reseacrh prevede anche che il commercio online attraverso smartphone o tablet raggiungerà $142 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti e €86 miliardi di dollari nell’Europa a 7 stati, cioè il 38% e il 32% del totale delle transazioni online.
Mettere il Mobile al centro della propria strategia digitale vuol dire rendere i propri prodotti e servizi sempre più facilmente fruibili da dispositivi mobile. Questo permette agli utenti, nonché potenziali clienti, di vedere ed utilizzare siti creati apposta per il Mobile e non siti standard trasposti su Mobile. Lo scopo è quello di rendere sempre più semplice e conveniente per gli utenti usare smartphone o tablet per fare i propri acquisti, in modo tale che lo possano fare in qualunque momento e in qualunque luogo si trovino.
Nell’ottica di anticipare questo trend di mercato il Gruppo Sme.UP propone una soluzione apposita per il mondo Retail con molteplici funzionalità: Negoziando. Negoziando permette ai retailer di:
- Gestire in tutta semplicità l’e-commerce (essendo disponibile anche in versione App), garantendo ai propri clienti un servizio di alta qualità e facilmente fruibile;
- Fidelizzare i propri clienti con promozioni personalizzate
- Essere usato anche all’estero, essendo disponibile in molte altre lingue oltre all’italiano.
Per conoscere meglio la versione mobile di Negoziando clicca qui.
2. Digital Strategy
Da questo punto di vista, nel 2016 e negli anni seguenti il mondo Retail vivrà una significativa evoluzione. La spesa per i digital media aumenterà in modo rilevante, fino a raggiungere, nel 2019, il 5,1% della spesa complessiva, secondo uno studio McKinsey. I retailer continueranno ad investire sempre più nel marketing digitale in modo da raggiungere potenziali clienti tramite la digital advertising e i video games.
Definire, quindi, la propria digital strategy diventerà essenziale per sviluppare un prodotto o un brand di successo e, nel campo del Retail, questo significa campagne email, un sito polifunzionale (che includa nell’insieme contenuti, una comunità, pubblicità e personalizzazioni) e infine possibilmente anche una App. Parallelamente allo sviluppo di una digital strategy è necessario che venga sviluppata anche una user experience strategy che tenga conto di diversi aspetti: il contesto di utilizzo, il comportamento degli utenti, le diverse tipologie di utenti, la pubblicità comportamentale e il canale di accesso.
Tramite Negoziando è possibile definire una strategia digitale globale per l’intera catena di negozi e, inoltre, personalizzarla per ogni singolo negozio (scopri di più su Negoziando).
3. Aumento importanza Analytics e quantità dati per il processo decisionale
La capacità di raccogliere, riordinare e analizzare grosse moli di dati è stata fondamentale nel settore Retail già nel corso del 2015. Nel 2016 si conferma un tema di centrale importanza per questo settore che, infatti, prevede di aumentare i propri investimenti in strumenti, tecniche e personale in grado di svolgere queste mansioni.
BI, Analytics e Big Data sono una disciplina che in prospettiva futura diventerà sempre più importante: nuovi tipi di dati vengono prodotti ogni giorno, i costi per l’immagazzinamento di questi dati (RAM o Storage) con il progresso tecnologico diminuiscono, nuovi strumenti di analisi vengono creati con estrema rapidità, la tecnologia Cloud prolifera ed aiuta nella diffusione. Negoziando Business Intelligence, il modulo integrato nella Soluzione Sme.UP dedicata al Retail, si basa sull’integrazione delle funzionalità di Qlik e ha come obiettivo quello di sviluppare un sistema di indicatori in grado di cogliere e rappresentare le diverse dimensioni delle performance aziendali attraverso le misure che descrivono la realtà e l’evoluzione dell’impresa. Il modulo consente l’analisi delle vendite, della disponibilità dei magazzini e l’analisi delle performance del singolo store, vista per articolo, famiglia, venditore, giorno della settimana e fascia oraria (approfondisci il modulo cliccando qui.
Anche dal punto di vista del marketing digitale, avere facile e veloce accesso a questi dati e alla loro analisi è di fondamentale importanza per impostare in modo corretto e strategico il lavoro; ecco perché Negoziando, precorrendo i tempi, offre già un modulo complementare per questo tipo di esigenze. Scopri di più sul modulo Negoziando Infocenter cliccando qui.
4. Fun-Tech (Fun with Technology) e IoT (Internet of Things)
Già nel 2015 abbiamo visto la commercializzazione di molti oggetti in grado di interagire autonomamente con altri dispositivi, di inviare e scambiare dati, in questo modo garantendo ai possessori o agli utenti esperienze del tutto nuove. Questo è un trend che continuerà anche nel 2016 e sicuramente sarà un trend anche per gli anni futuri, non solo per quanto riguarda il settore Retail ma anche per altri ambiti (dalla vita quotidiana, alla sfera personale, al mondo dell’industria e del lavoro in generale nonché a quello delle città,…). Vediamo alcuni di questi dispositivi che hanno implicazioni anche per il mondo del Retail:
• Wearables – oggetti come occhiali o orologi per esempio, che portiamo quotidianamente con noi possono costituire un’opportunità per il mondo Retail per offrire prodotti e/o servizi sempre in linea con l’attività del possessore, il luogo in cui si trova o che frequenta abitualmente, ecc.;
• A/R Realtà aumentata (Augmented Reality) – legando questa funzionalità per esempio alla propria app è possibile far interagire il cliente con il proprio catalogo per cui da una semplice consultazione il cliente accede ad una serie di altri servizi correlati ottenendo un’esperienza molto migliore di quella che si avrebbe sfogliando semplicemente il catalogo;
• Beacons – con una funzione assimilabile a quella dei cookies, i beacons comunicano con le App sugli smartphone dei clienti presenti nei negozi tramite segnale Bluetooth. Questo permette di “comunicare” con il cliente mentre si trova in negozio, monitorandone le preferenze e incentivandolo in modo mirato all’acquisto con l’invio di un coupon, per esempio. Tramite i beacons, quindi, si può riuscire a trasformare un visitatore occasionale in potenziale cliente prima e in un cliente fedele poi. Ruolo simile ai beacons svolge il modulo complementare di Negoziando, MediaBox, tramite il quale è possibile gestire con efficacia la comunicazione sia per un singolo punto vendita sia per l’intera catena. Negoziando MediaBox consente inoltre di veicolare messaggi promozionali, grazie alla tecnologia Bluetooth, a tutti i potenziali clienti che si trovano nelle immediate vicinanze del negozio (scopri di più su Negoziando MediaBox);
• Altri oggetti “intelligenti” che vedranno la luce nel corso del 2016 saranno – sensori del movimento applicati ai carrelli per la spesa, videocamere applicate sugli scaffali in grado di monitorare la quantità di merce presente e notificare la necessità di rifornimento, sistemi in grado di monitorare la temperatura in diverse zone del negozio e renderla costante, store virtuali, l’utilizzo di QR code come sistemi di tracciamento, programmi addetti a garantire la consegna nello stesso giorno di effettuazione dell’ordine, sistemi di pagamento scan-pay-and-go tramite smartphone. L’IoT, come abbiamo visto, rende gli oggetti “intelligenti”, in grado di comunicare tra di loro. Di conseguenza, con l’enorme aumento di device connessi anche del mondo del Retail, assisteremo ad un aumento vertiginoso dei dati prodotti.
L’IoT consente quindi alle società di raccogliere, parametrare, analizzare moltissimi nuovi dati, il che consente a dipartimenti quali il marketing di avere a disposizione strumenti strategici per poter pianificare al meglio la propria attività.
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