Controllo accessi e IoT: con un’integrazione di Sme.UP ERP è possibile riconoscere in automatico le targhe delle vetture registrate sul gestionale
L’integrazione tra elementi fisici normalmente non abituati a “parlare” con il resto del mondo, componenti hardware complementari e soluzioni software in grado di comporre tutti i dati e farli diventare informazioni è sempre più un fenomeno che crea innovazione.
A tal punto che si parla di “Internet delle Cose” o “Internet of Things” o “Industria 4.0“ come di un futuro già in parte presente in cui molteplici reti di apparati e sensori forniranno dati e parleranno tra di loro per regolare in modo ottimale il funzionamento degli oggetti più abituali.
Il Gruppo Sme.UP è attivo nella realizzazione di applicazioni che possano aumentare l’intelligenza delle installazioni software e in generale degli apparati che compongono un’azienda:
- dall’interfacciamento delle macchine di produzione
- ai legami con la domotica
questo grazie alla particolare predisposizione del software gestionale Sme.UP ERP ad integrare dati e informazioni provenienti da qualsiasi fonte in modo nativo.
Controllo accesi e IoT: l’applicazione Sme.UP
In particolare è stata realizzata un’applicazione che consente a Sme.UP ERP di effettuare il controllo degli accessi di un parcheggio, riconoscendo le vetture che si presentano al cancello e disponendo l’apertura del cancello stesso in funzione del riconoscimento della targa come autorizzata.
L’applicazione registra l’evento nell’archivio del software gestionale e la fotografica dell’ingresso e dell’uscita.
Alla base di questa applicazione c’è:
- l’architettura ad oggetti di Sme.UP ERP,
- la codifica del parco autovetture (che viene utilizzata anche per il controllo nota spese),
- l’utilizzo del componente ” Sme.UP provider ” che smista il traffico dati tra il server Power-I ed il resto del mondo,
- un dispositivo di riconoscimento ottico ( telecamera) ed un attuatore che apre il cancello elettrico.
Approfondimento
Di seguito troviamo la descrizione di come funziona questa applicazione parte integrante di Sme.UP ERP:
In figura 1 è mostrato questo schema:
- Nel centro della figura c’è il componente Sme.UP-Provider, che risiede su un server Windows, che riceve dalle telecamere l’esito del riconoscimento ottico: targa autovettura, data , ora, direzione (entrata o uscita), velocità, fotografia e numero del dispositivo (indirizzo IP) che ha realizzato l’immagine
- Questi dati vengono subito inviati a Sme.UP dove un programma confronta i dati con quelli dell’archivio autovetture
- Le autovetture in Sme.UP sono codificate come matricole di tipo AUT, quindi sono l’oggetto MTAUT (si veda figura 2, scheda dell’autovettura)
- Tra i parametri dell’autovettura c’è l’utilizzatore, un collaboratore (oggetto CNCOL) che quindi viene identificato e viene controllata la sua autorizzazione all’ingresso
- A questo punto Sme.UP esegue due azioni:
– manda a Sme.UP provider l’ordine di eseguire l’apertura del cancello, che diventa una stringa spedita da Sme.UP-Provider all’attuatore del cancello elettrico
– scrive nell’archivio degli eventi (vedi figura 3) il log delle entrate ed uscite.
Figura 1 : schema della comunicazione con il campo e la domotica
Questo schema di comportamento è assolutamente generale , in quanto può essere perseguito per altre soluzioni applicative, grazie alla generalizzazione degli input e degli output:
- L’azione che Sme.UP-Provider svolge nei confronti dell’attuatore passa da una interfacccia standard con la domotica, che quindi può essere utilizzata per attivare altri dispositivi terminali: pannelli luminosi, semafori, sirene,…
- Sme.UP-Provider può azionare anche AGV, robots, stampe, etc.
- Gli input a Sme.UP-Provider possono arrivare da altre fenomeni, intercettati tramite listeners: Skype, mail, telefoni, sms
- Gli input a Sme.UP-Provider possono arrivare anche da PLC, dispositivi di campo, tag radiofrequenza, etc.
Controllo accessi, Domotica IoT e molto altro
Appare anche chiaro che le azioni che Sme.UP ERP può fare sono molteplici: scrittura di files, invio di mail, sms, etc.
Questa soluzione implementata presso la Sede Sme.UP di Erbusco servirà da banco dimostrativo della validità della collaborazione tra Sme.UP e la domotica ed i PLC di campo.
Può essere usata per:
- tracciare lo spostamento dei pallets dotati di tag RFID attraverso i cancelletti (antenne radiofrequenza) nei punti nodali della micrologistica di processo (macchine, reparti), o per creare registrazione automatiche di eventi CRM quando un cliente chiama al telefono;
- riconoscimento e smistamento dei mezzi in entrata per il carico e lo scarico con associazione ad un sistema di pesa, verifica delle masse in entrata e in uscita;
- applicazione di building automation, anche senza telecamera, legata invece al riconoscimento di badge magnetici o rfid del personale o dei visitatori.
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