Cloud Distribuito
Flessibilità, latenza e privacy nel cloud del futuro.
Cos’è il Cloud Distribuito?
Il Cloud Distribuito è la distribuzione di servizi di cloud pubblico in diverse location fisiche che lascia al fornitore del servizio le responsabilità sul suo funzionamento e sulla governance. Questo tipo di cloud risponde alle esigenze di flessibilità, latenza e privacy. Caratteristiche fondamentali in scenari in cui i dati cambiano rapidamente e le aziende devono avere accesso alle informazioni in tempo reale.
“Entro il 2024, la maggior parte delle piattaforme di servizi cloud fornirà almeno alcuni servizi cloud distribuiti che vengono eseguiti al momento del bisogno” – Gartner
Quali caratteristiche?
1
La tua azienda può distribuire ed eseguire componenti applicativi in una combinazione di posizioni e ambienti cloud che soddisfano al meglio i tuoi requisiti di prestazioni e conformità normativa.
2
Risolve le incongruenze operative e di gestione che possono verificarsi negli ambienti di cloud ibrido o multicloud.
3
Fornisce la base ideale per l’edge computing, con server e applicazioni più vicini a dove vengono creati i dati.
A chi è adatto?
Alle aziende che devono elaborare enormi quantità di dati in tempo reale – Internet of Things (IoT), intelligenza artificiale (AI), telecomunicazioni (telco) – ma anche a tutte quelle imprese che devono superare le sfide legate alla normativa sulla privacy e a fornire servizi IT ai dipendenti e agli utenti finali ridistribuiti a causa della pandemia COVID-19.
I vantaggi del Cloud Distribuito
I servizi cloud dei fornitori di cloud pubblico vengono “distribuiti” in luoghi fisici vicini a coloro che necessitano delle funzionalità. In questo modo è possibile eseguire calcoli a bassa latenza e garantire anche un piano di controllo per amministrare l’infrastruttura cloud dal cloud pubblico a quello privato. Queste caratteristiche forniscono importanti miglioramenti nelle prestazioni grazie all’eliminazione dei problemi di latenza, alla riduzione del rischio di interruzioni globali relative alla rete e a inefficienze del piano di controllo.
Altri vantaggi:
■ Conformità ai requisiti normativi secondo cui i dati del cliente devono trovarsi in una posizione specifica
■ Riduzione dei rischi legati ai guasti di rete poichè i servizi cloud risiedono in sottoreti locali e operano in modo intermittente senza vincoli
■ Aumento del numero e della disponibilità di posizioni in cui i servizi cloud possono essere ospitati o da cui possono essere utilizzati
Cloud Distribuito e Edge Computing
Forse ti stai chiedendo se il cloud distribuito corrisponda semplicemente a un tipo di edge computing. La risposta è sì e no. Tutte le necessità di cloud distribuito sono anche necessità di edge computing, ma non tutte le necessità di edge computing sono distribuite su cloud.
L’edge computing è un’architettura IT distribuita e aperta con potenza di elaborazione decentralizzata, pensata per le tecnologie di mobile computing e Internet of Things (IoT). Nell’edge computing, i dati sono elaborati dal dispositivo stesso o da un computer o server locale, invece di essere trasmessi al data center. L’edge computing può essere implementato senza cloud distribuito, ma quest’ultimo lo semplifica notevolmente.
Immagina di dover gestire più stabilimenti di produzione, ciascuno con il proprio server edge ospitato da diversi fornitori di servizi cloud. Con il cloud distribuito puoi controllare e gestire i cluster Kubernetes, gli aggiornamenti della sicurezza e il monitoraggio delle prestazioni, da un’unica dashboard e da un unico cloud. Senza il cloud distribuito, queste attività e questi strumenti potrebbero differire a seconda di dove si trova il server perimetrale.
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