Il Settore
Produzione di mobili per la casa
La Necessità
Adottare un gestionale moderno che garantisse flessibilità, puntualità nei tempi di consegna e capacità di far dialogare i progettisti con la produzione e quest’ultima con gli acquisti e le vendite tramite meccanismi automatici.
La Soluzione
smeup erp ha garantito la strutturazione del dato che ha, a sua volta, consentito di adottare un MRP e ridurre al minimo gli sprechi di materiale. Successivamente è stata implementata la datazione degli ordini di produzione e la definizione di “prodotto” all’interno del sistema informativo, soddisfacendo al contempo la necessità di grande variabilità e personalizzazione dei prodotti.
Parliamo di
Giorgetti
Il mondo del design e del mobile a livello internazionale è sempre più dominato a livello globale da aziende italiane, specialmente parlando di entità con una forte tradizione e una storia lunga che hanno saputo costruire su eccellenti capacità artigianali un modello di produzione e di commercializzazione dei prodotti in grado di oltrepassare gli oceani non solo con agenti e venditori, ma anche e soprattutto con il loro marchio, associato all’indubbio fascino del brand “Made in Italy”.
Giorgetti è oggi una realtà affermata sulla scena internazionale al punto da vedere il proprio fatturato derivare per più dell’80% dalle esportazioni, assicurate da una forte presenza commerciale in tutti i continenti, da una fitta rete di rivenditori ed agenti nonché da un numero significativo di prestigiosi showroom a Milano, New York, Mumbai, Singapore, Jeddah, Shanghai, Colonia e Anversa tra gli altri.
L’azienda ha posto un’enfasi molto forte nella costruzione del brand, anzitutto attraverso azioni di comunicazione originali e di alto profilo e di conseguenza nella ricerca interna di quegli aspetti di eccellenza dei processi che mostrassero al cliente in ogni fase della “Customer Experience” che acquistare un mobile Giorgetti equivale sempre ad un evento unico e di intramontabile fascino. Hanno assunto notorietà internazionale, per citare le azioni di comunicazione che hanno contribuito a costruire il brand, le mostre Giorgetti sulle collezioni di matite antiche e moderne di particolare valore, sulle macchine volanti di Corradino d’Ascanio, sulle posate dei maestri più celebri del design del ventesimo secolo ed oltre ed altre ancora.
Le esibizioni legate alle collezioni Giorgetti si contano ormai a centinaia ed il marchio si è andato costruendo attorno ad una logica di ricerca di stile ed equilibrio, passione e culto della storia della tecnica, classe sobria ed elegante in quanto assicurata dall’eccellenza della progettazione e della produzione.
Datazione degli ordini di produzione
La complessità – come tradurre nelle operazioni i valori del brand
Quando un’azienda riesce a costruire una tale ricchezza di valori sia oggettivi che qualitativi, la sfida diventa il come industrializzare i processi realizzativi, commerciali e di marketing in modo da mantenere ovunque lo stesso risultato di eccellenza assicurando allo stesso tempo la scalabilità del business, che spesso può risultare difficile in contesti in cui la cura artigianale rischia di prevalere sulla standardizzazione delle operazioni.
Giorgetti si trovò in una situazione di svolta all’inizio degli anni 2000, quando la Direzione comprese che era giunto il momento di fare un salto di qualità molto importante nei meccanismi di gestione operativa non solo tramite l’adozione di un nuovo gestionale ma anche e soprattutto attraverso una cultura industriale capace di assicurare flessibilità e precisione, cura per la personalizzazione ed il dettaglio in quanto richiesti ed apprezzati dal singolo cliente in qualunque parte del mondo e puntualità cristallina nei tempi di consegna, attenzione per la ricerca e la progettazione artigianale e capacità di far dialogare i progettisti con la produzione e quest’ultima con gli acquisti e le vendite tramite meccanismi automatici, scevri da errori manuali e sostanzialmente soggetti ad errori misurabili e quindi limitabili nelle dimensioni. Il vecchio gestionale non era più in grado di supportare un tale cambiamento culturale e l’azienda si trovò dunque di fronte ad un dilemma importante.
Il dilemma – standardizzare aumentando la capacità di inventare e personalizzare
Giorgetti analizzò la presenza sul mercato di applicativi disegnati per supportare nello specifico il settore del mobile, facendo l’ipotesi che questi sarebbero stati in grado di utilizzare le esperienze fatte con altri clienti per risolvere le problematiche operative dell’azienda. Ben presto tuttavia la Direzione si rese conto che il cambiamento culturale avrebbe dovuto essere copernicano ed interessare il modo stesso con cui si approcciavano i concetti, risolvendo anche paradossi come quello di dover considerare “standard” e quindi gestito dal sistema informativo un mobile disegnato appositamente per un cliente unico, prevedendone gli acquisti di materiali, le date degli ordini di produzione e quindi dei tempi di consegna come se si trattasse di una sedia costruita in serie.
A tale scopo i sistemi informativi costruiti per il mondo del mobile si mostravano molto dotati di copertura funzionale, ma meno in grado di risolvere apparenti paradossi cognitivi come quello della standardizzazione che facilita la creatività e la produzione ad hoc.
Il modello smeup – precisione nella datazione degli ordini grazie alla strutturazione delle informazioni
L’incontro con smeup avvenne grazie alla notorietà acquisita da quest’ultima azienda come produttore di gestionali con esperienze anche nel settore del mobile. Tuttavia il focus rimase dapprima ad un livello molto trasversale e di metodo. Il gruppo di lavoro si concentrò da subito sulla strutturazione del dato che consentì dapprima di addivenire ad un processo MRP di buon livello e di ridurre al minimo gli sprechi di materiale.
Successivamente fu approcciato il tema critico della datazione degli ordini di produzione e della definizione di “prodotto” all’interno del sistema informativo.
La scelta – gestione della creatività in continuo aumento
Il perseguimento di tali obbiettivi non ha comunque penalizzato la necessità di grande variabilità e personalizzazione dei prodotti sia per la produzione di articoli fuori standard catalogo, che nella progettazione dei nuovi. La filiera della creatività e design nel proporre nuove forme e modelli non ha dunque subito restrizioni o limitazioni e le fasi di industrializzazione del prodotto e della configurabilità della soluzione finale da standardizzare sono ora puntualmente gestite dal sistema.
Gli sviluppi futuri
Tutti questi aspetti saranno soggetti ad ulteriore ottimizzazioni, così come l’introduzione di interazioni Web e applicazioni Mobile sempre più numerose e varie a supporto delle attività dei collaboratori interni e dei rapporti con clienti e fornitori, ma è certo che la sfida della complessità e della crescita unita al mantenimento dell’eccellenza è stata vinta e Giorgetti può oggi guardare al futuro con la ragionevole serenità di avere compiuto un processo di crescita significativo, in grado di permetterne altri di scala anche maggiore.
Per avere maggiori informazioni su Giorgetti visita il sito: www.giorgetti.eu
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